7 MILIONI DI DOLLARI RACCOLTI ED IL 100% DEI LOTTI ASSEGNATI: ECCO IL RISULTATO DELLA “LEGENDARY CELLAR OF WOLFGANG GRUNEWALD”, L’ASTA BY ACKER MERRALL & CONDIT’S CHE HA REGISTRATO 245 RECORD. AL TOP LA BORGOGNA DI ROMANÉE CONTI E LA CHAMPAGNE KRUG

7 milioni di dollari raccolti ed il 100% dei lotti assegnati: ecco il risultato della “Legendary Cellar of Wolfgang Grunewald”, l’asta firmata Acker Merrell & Condit’s, che ha portato sotto il martello una delle collezioni private più preziose degli Stati Uniti, tanto che il 35% dei lotti unici si è rivelato un nuovo record: in tutto, ben 245 volte si sono raggiunti prezzi mai visti prima.
Pietra angolare della collezione, come accade spesso, Domaine de la Romanée Conti, che ha toccato quotazioni record per ben 68 bottiglie diverse: 22 da La Tache, con annate comprese tra la 1937 e la 2008, 15 da Romanée Conti, nelle annate tra il 1961 ed il 2011, 7 dal Richebourg, di annate che vanno dalla 1943 alla 1999, 10 da Grands Echezeaux ed Echezeaux (annate 1962-2006) ed 11 dal Montrachet (annate 1982-2008).

Nella top ten dei lotti aggiudicati, svettano i due composti da due magnum di Romanée Conti 1999, aggiudicato a 92.625 dollari, e di Romanée Conti 2005, a 86.450 dollari. Quindi tre magnum di Romanée Conti 2001 (80.275 dollari), una Jeroboam di Romanée Conti 2001 (67.925 dollari), 6 bottiglie di Romanée Conti 2006 (67.925 dollari), tre bottiglie di Romanée Conti 1999 (55.575 dollari), tr magnum di La Tache 2005 (49.400 dollari), e ancora un lotto di 4 bottiglie di Romané Conti 2000 e 4 di 2001 (49.400 dollari), tre bottiglie di Romanée Conti 2005 (46.930 dollari) e, fuori concorso, se così si può dire, tre magnum speciali di Henri Jayer Vosne Romanee Cros Parantoux 1996, assegnate a 80.275 dollari.
Altra griffe che ha raggiunto vette mai viste con 25 lotti diversi è quella dello Champagne Krug, a partire da una rarissima bottiglia dell’annata 1929, acquistata da un collezionista americano per 37.050 dollari, ma quotazioni record hanno toccato anche le annate 1947, 1952, 1959, 1961, 1962, 1966, 1971, 1973, 1976 e 1979, e ancora il Krug Clos du Mesnil, con la sua prima annata, la 1979, ma anche le annate 1985, 1988 e 1990 in magnum.
Ma non è andata male neanche a Bordeaux, con alcune delle più grandi bottiglie dell’ultimo secolo capaci di spuntare prezzi eccezionali: alla fine saranno 34 i nuovi record, tra cui spiccano le aggiudicazioni di Petrus 1961, della magnum di Mouton Rothschild 1959, ma anche di annate più indietro nel tempo, come la 1926 di Ausone, la 1928 di Montrose, o particolarmente rare, dalla 1961 de L’Evangile alla 1975 di Lafleur, in magnum, passando per la 1982 di Le Pin. Bene anche le bottiglie custodite nelle cantine di Haut Brion e La Mission Haut Brion, ma la vera sorpresa sono stati i bianchi di Borgogna.
“Il vino è stato una parte così importante e emozionante della mia vita, sia come collezionista che come amante, che la risposta a quest’asta mi ha veramente e profondamente commosso”, commenta Wolfgang Grunewald, che, ad 87 anni, ha deciso di vendere la sua incredibile collezione. “Abbiamo assaggiato oltre 100 vini della collezione di Wolfgang per tutta la settimana – commenta John Kapon, presidente Acker Merrall – e non ho assaggiato una bottiglia difettosa, sorprendente. Sono sicuro che i nuovi proprietari di questi vini apprezzeranno ogni goccia. Wolfgang Grunewald non è solo uno dei più grandi collezionisti del mondo, è anche uno dei più grandi gentiluomini che conosco. Non posso ringraziarlo abbastanza per aver scelto Acker Merrall”.


FONTE: www.ackerwines.com