La Cia auspica che nella prossima discussione in Parlamento si trovino strumenti normativi più efficaci per il lavoro accessorio.

In vista della discussione che si terrà in Aula rispetto agli emendamenti alla cosiddetta mini-manovra, e in particolare all’emendamento approvato in commissione Bilancio della Camera sul lavoro accessorio, la Cia-Agricoltori Italiani ritiene che la nuova disciplina non sia sufficiente a regolare in modo adeguato e soprattutto semplificato quelle prestazioni che si svolgono in maniera occasionale e discontinua, ma che sono ricorrenti in agricoltura.

Seppure sia apprezzabile -sostiene la Cia- lo sforzo di differenziare l’agricoltura dal punto di vista dei limiti reddituali e più in generale lo sforzo del governo volto a colmare una lacuna normativa che, in vista delle prossime campagne di raccolta, avrebbe creato notevoli difficoltà al settore, vengono introdotti, ancora una volta limiti soggettivi e ulteriori procedure che rischiano di ridurre l’impatto e l’efficacia della norma.

La Cia-Agricoltori Italiani auspica che la discussione in Aula possa trovare migliori soluzioni a beneficio sia delle aziende che necessitano di strumenti normativi semplificati per il lavoro occasionale sia di tutti quei soggetti che si collocano ai margini del mercato del lavoro e possono trovare in questo strumento un modo per integrare il loro reddito.

FONTE: cia.it