IL SUCCESSO DEL VINO IN USA? MERITO, STORICAMENTE, DELLE WINE LOVERS. CHE ANCORA OGGI GUIDANO GLI ACQUISTI ENOICI, MA LE NUOVE GENERAZIONI RACCONTANO UN EPOCALE CAMBIO DI PASSO: SONO I RAGAZZI A GUIDARE I CONSUMI DI VINO TRA I MILLENNIALS

Il successo del vino negli Stati Uniti ha un nome ed un cognome: il merito di una crescita che non accenna, fortunatamente, ad arrestarsi, è ascrivibile a due categorie di consumatori ben precise, quella dei Millennials, su cui tanto si è scritto, ed altrettanto si scriverà, e quella delle wine lovers. Le donne, infatti, sin da tempi non sospetti, sono state il motore della crescita enoica Oltreoceano, dove, fino a pochi decenni fa, il vino non è mai stata una vera opzione per il consumatore medio, che ha sempre preferito spirits e birra. Diverso il discorso che riguarda il pubblico femminile, capace di far entrare Bacco nelle case degli statunitensi, e di veicolare, ancora oggi, gli acquisti.
Come racconta l’analisi del portale a stelle e strisce “Wine Industry Insight” (www.wineindustryinsight.com), sui dati raccolti da “Harris Poll Online”, la percentuale di chi compra vino è decisamente superiore tra le donne: nella fascia di età compresa tra i 55 ed i 64 anni, infatti, il vino è acquistato dal 70% delle donne e dal 65% degli uomini, mentre in quella che va dai 45 ai 54 anni la forbice è ancora maggiore, con il 70% delle donne contro il 60% degli uomini.
Ed è proprio qui che si vede il cambiamento epocale e storico dei consumi Usa, perché procedendo a ritroso nell’analisi, si nota come la generazione successiva, quella di chi ha tra i 35 ed i 44 anni, abbia praticamente annullato le distanze, con il vino scelto dall’82% delle donne e dall’80% degli uomini, mentre tra i più giovani (gli arcinoti Millennials, per l’appunto, tra i 21 ed i 34 anni), sono i ragazzi a scegliere più spesso il vino: 80% contro il 70% delle ragazze.

FONTE: winenews.it