IL 2017 SARÀ ANCORA UNA ANNO DI CRESCITA PER IL VINO IN USA, MERCATO N. 1 AL MONDO, CON VENDITE STIMATE A +4-6% IN VALORE E +2-3% IN VOLUME, GRAZIE AI VINI PREMIUM. A DIRLO LO “STATE OF THE WINE INDUSTRY REPORT 2017” DELLA SILICON VALLEY BANK

Le incognite geopolitiche che incombono su tutto il mondo creano incertezza. Anche in Usa, dove sono tutte da vedere e valutare le politiche che Donald Trump metterà in atto. Ma, nel complesso, per il vino, che vede negli States il primo mercato del mondo, il 2017 dovrebbe essere un anno positivo, con un leggero aumento dei consumi, complessivi e procapite, e una crescita delle vendite tra il 4% ed il 6% in valore, e tra il 2-3% in volume, soprattutto nella fascia premium (oltre i 10 dollari a bottiglia): sono gli highlights dello “State of the Wine Industry Report 2017”, pubblicato in queste ore dalla Silicon Valley Bank (https://goo.gl/d4xiRg).

Secondo cui, ovviamente, le condizioni economiche in Usa influiranno sulla domanda nel suo complesso: se miglioreranno, come ci si attende, dovrebbero compensare il peso crescente dei Millennials, che bevono meno vino dispetto ai baby boomers, il cui peso complessivo sta diminuendo, con il 2017 che dovrebbe chiudersi dunque con un leggero aumento del consumo di vino procapite. Perchè uno dei grandi cambiamenti che sta coinvolgendo anche il mercato del vino in America, come è noto, è quello generazionale: nel 2021 la Gen-X supererà i Baby Boomers e diventerà la coorte più grande del consumo di vino negli States, ma nel 2026 verrà a sua volta superata dai Millennials, anche se i baby boomers rimarranno quelli con il consumo procapite più alto. Tuttavia, i Millennials di cui si parla da tempo, ora iniziano ad influenzare davvero il mercato, soprattutto nella fascia bassa dei vini premium: la loro presenza si fa notare soprattutto nella fascia tra gli 8 e gli 11,99 dollari e nella categoria dei blend da rossi, ma gradualmente, secondo la Silicon Vally Bank, andranno sempre più su vini varietali e di importazione, ma mano che le loro condizioni economiche miglioreranno. Le vendite dovrebbero migliorare anche nella ristorazione nel 2017, dopo un 2016 che ha visto un leggero calo per tutte le tipologie di vino, ancora una volta ad eccezione dei vini rossi di fascia premium.
Una crescita che, in generale, come detto, riguarderà quasi esclusivamente i vini premium, in particolare quelli compresi tra i 12 ed i 25 dollari a bottiglia, mentre declineranno ancora i vini entry level, sotto i 9 dollari a bottiglia. Per quelli oltre i 35 dollari difficilmente ci saranno grandi variazioni, soprattutto al rialzo, a meno che l’economia americana non migliori ulteriormente, così come per i vini di lusso con marchi affermati.

FONTE: winenews.it